L’opera di MACS, non a caso chiamata “Creative Soup”, richiama alla memoria una delle opere d’arte contemporanea più celebri della storia. Strizza infatti l’occhio al Tomato Sauce di Andy Warhol , con l’obiettivo di risvegliare nella memoria degli abitanti del parco delle associazioni positive con il proprio immaginario.Nell’idea di succo o concentrato rientra la volontà di riunire diversi elementi fondamentali per lavorare in squadra con successo, come la cooperazione, il coraggio di osare e uscire dagli schemi. Ma vi è una dimensione futuribile in quest’opera rappresentata dallo scooter volante senza ruote e da un uomo toro che taglia il filo con il passato. Una suggestione rispetto al futuro sostenibile al quale dobbiamo aspirare.MacsMACS, all’anagrafe Antonello Piccinino, è uno dei due artisti che ha scelto i serbatoi d’acqua del sistema anti-incendio per dare vita alla propria opera.L’artista nasce a Lanciano in provincia di Chieti, dove attualmente risiede. Si appassiona al disegno da bambino e inizia a studiare da autodidatta.All’inizio degli anni ‘90 crea i suoi primi graffiti, firmandoli con il nome “MACS”, lo pseudonimo che è ancora il suo “nome d’arte”.Lavora come grafico, illustratore e graffitista, e si trasferisce per alcuni anni prima a L’Aquila e poi a Ferrara. Molto conosciuto in Italia e all’estero, dipinge murales in molte città in Italia e nel mondo, partecipando a numerose e importanti mostre collettive e personali, eventi, rassegne nazionali e internazionali di scrittura e d’arte in genere, e ha collaborato con diversi artisti famosi e marchi.Negli anni ha lavorato in Italia, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Inghilterra, Galles, Polonia, Grecia, Cipro, Bulgaria, Stati Uniti, Brasile, Singapore e altri, insieme ai più grandi nomi dei graffiti, arte di strada e scena artistica contemporanea.