Benvenuti davanti all’opera “De manera natural”, creata dall’artista Carolì, alias Carolina Blanco. Nata a Buenos Aires il 15 settembre 1986, Carolì ha radici italiane da parte di madre, e il suo percorso artistico ha subito una svolta decisiva quando, a 15 anni, si è trasferita con la famiglia a Padova. Questo viaggio attraverso l’oceano ha cambiato profondamente il suo modo di vivere e creare arte, grazie al colpo di fulmine con il mondo artistico italiano ed europeo.

Dopo essersi laureata al DAMS Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all’Università di Padova, Carolì ha iniziato a dipingere liberamente, lasciandosi trasportare dai suoi ricordi e sperimentando tecniche diverse, dall’acquerello, all’acrilico, fino alla bomboletta spray. Il suo stile è caratterizzato da un’immediatezza quasi infantile: i suoi personaggi nascono da pennellate che richiamano la sua infanzia e diventano racconti visivi del presente.

Carolì si definisce più una creativa autodidatta che un’artista, poiché l’arte è stata per lei un compagno di viaggio fin dall’inizio, permettendole di esprimere le sue emozioni e i suoi pensieri attraverso colori intensi e tratti marcati. Nonostante l’allegria apparente delle sue opere, c’è una sottile malinconia che emerge, come un invito a non dimenticare la semplicità e la meraviglia dell’infanzia.

L’uso della bomboletta spray ha spinto Carolì oltre i confini delle tele, portandola a dipingere anche sui muri delle città. Uno dei suoi primi grandi murales lo ha realizzato sulla serranda del Caffè Margherita in Piazza della Frutta a Padova. Da quel momento, nel 2017, la sua produzione artistica si è arricchita di temi profondi e sempre attuali, come la famiglia, la libertà e le costrizioni della figura femminile, l’accettazione del diverso e il diritto di vivere l’infanzia con spensieratezza e genuinità.

Nell’opera “De manera natural”, dedicata alla sua bambina, Carolì utilizza i colori vivaci della sua infanzia latino-americana per trasmettere una grande gioia. Ma c’è anche un messaggio più profondo: un richiamo agli adulti a riavvicinarsi alla natura, in contrasto con la tecnologia che spesso domina le nostre vite.

Il container su cui ha lavorato diventa un ponte tra memoria e presente, un simbolo di connessione tra generazioni e culture. Il desiderio di non dimenticare l’infanzia e la voglia di ritrovare quella leggerezza e innocenza sono temi centrali per Carolì. I colori puri e i contrasti decisi che usa sono un linguaggio visivo semplice e gioioso, pensato per portare un momento di leggerezza e spensieratezza a chiunque passi di qui, sia che stia facendo una visita o semplicemente prendendo una pausa nel frenetico contesto dell’Interporto.