Eccoci pronti a scoprire le opere di uno degli artisti più dinamici e influenti della scena italiana: Andrea Sergio, meglio conosciuto come Mr. Wany.

Nato a Brindisi nel 1978, Mr. Wany ha iniziato il suo percorso artistico giovanissimo, dipingendo i suoi primi graffiti a soli 12 anni. Da quel momento, le sue opere hanno firmato i muri di moltissime città italiane, rendendolo uno dei più celebri interpreti del graffitismo nostrano. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico e aver perfezionato le sue competenze alla “Scuola Internazionale di Comics” di Roma, Mr. Wany si trasferisce a Bologna nel 2000. Qui inizia una brillante carriera come Art Director presso Dynit, un’importante casa editrice di anime e manga giapponesi, espandendo nel tempo il suo talento anche al mondo della scenografia, fumetto, illustrazione, pubblicità e design.

Da oltre trent’anni, Mr. Wany è uno dei pilastri della cultura Hip Hop italiana e dello style writing a livello internazionale. Ha organizzato l’evento “Amazing Day”, il festival Hip Hop più longevo d’Italia, e ha collaborato con marchi globali come Nike, Adidas, Coca Cola e Casio. Nel 2007 fonda a Milano il suo atelier “The Amazing Art”, dove progetta imponenti murales e opere su tela. È stato invitato a esporre alla Biennale di Venezia e ha partecipato a numerose mostre internazionali. Nel gennaio 2025, sarà pubblicata la sua prima monografia che ripercorrerà 35 anni di carriera nella cultura di strada.

Uno dei protagonisti ricorrenti nelle sue opere è Hiroshi Kabuki, un personaggio nato dalla sua passione per gli anime giapponesi. Hiroshi incarna il cuore creativo di Mr. Wany, interpretando diversi temi e suggestioni, come vedremo nelle due opere esposte qui.

Sul primo lato visibile dalla strada, troviamo l’opera “Hiroshi Kabuki”. Qui, il personaggio gioca sorridente con un aereo e un camion, quasi come fosse un gigante che gestisce i flussi di merci che attraversano l’Interporto di Bologna, un centro logistico sempre in movimento, attivo 24 ore su 24. Le scelte cromatiche semplici rendono Hiroshi ben visibile anche da lontano, simbolizzando il ritmo e l’energia che animano questo luogo.

Sul lato opposto, ecco “Proteggi la luce”, un’opera dal fascino onirico e potente. Qui Hiroshi Kabuki si trasforma in una figura che ricorda un drago, con un volto sorridente da cui si sprigiona un fascio di luce. Al collo porta una collana con il simbolo della pace, suggerendo che questa luce rappresenta la  visone più pura dell’essere umano acculturato. L’artista ci invita a custodirla gelosamente, perché è la cultura che illumina le nostre vite e dà significato alla nostra esistenza. Hiroshi diventa quindi il guardiano della cultura e della pace, un simbolo di speranza e protezione.

Con queste due opere, Mr. Wany ci offre uno spunto di riflessione sulla quotidianità e sulla bellezza della vita, trasformando i muri dell’Interporto in un dialogo visivo tra arte, lavoro e valori universali.